martedì 13 settembre 2011

La storia del Carlino

Storia
  • Olanda: Grazie alla Compagnia Olandese delle Indie che aveva una grossa attività commerciale in Oriente, l'Olanda è stato il primo paese ad importare bellissimi esemplari di carlino. Nel 1688 Guglielmo 3° e Maria 2°presero in Olanda un gruppo di carlini, fecero indossare loro dei nastri arancioni per indicare la casata. I cani piacquero subito alla corte inglese, e vennero battezzati con il nome: mastini olandesi. Sir Roger Williams nel libro Action in the Law Countries (1618) narra la storia di un carlino, che salvò la vita a Guglielmo 3°. Quando gli Olandesi furono attaccati di sorpresa dalle truppe spagnole, il suo carlino abbaiò, avvertì così Guglielmo 3° dell'attacco salvandoli quindi la vita. Il cagnolino si chiamava Pompei, e grazie al suo atto di coraggio divenne la razza ufficiale della casa degli Orange. Un'effige di Guglielmo 3° e il suo Pug è scolpita sopra la tomba di Guglielmo 3° nella cattedrale di Delft. Gli Olandesi allevano questa razza da parecchi anni ormai, eppure è molto difficile fare un campione in quel paese. Famosi sono rimasti i carlini neri dell'allevamento Rovanda Argon.
  • Italia: Nel nostro paese il carlino compare nel periodo degli antichi Romani. Plinio il Giovane lo definì: multum in parvo, immagine così perfetta da divenire il motto Del Club del Carlino in Inghilterra. Durante il Medioevo si perdono le tracce di questo cane, ritroviamo solo la scultura raffigurante la testa di un carlino nel Museo del Duomo di Milano, opera dello scultore toscano Tino di Camaino (1285-1337). Il carlino comincia ad essere popolare nel nostro paese negli anni 70, quando nacquero allevamenti come quelli di Matilde Sinclair: Allevamento di Monte Orello, fu fondato l'allevamento di Saverina di Cremona chiamato: Ponte di Bassano, e quello di Daniela Noè con il nome di: Allevamento della Galaverna.
  • Francia: Il carlino divenne famoso in questo paese sotto il regno di Luigi XV, molte dame di corte ne possedevano uno. Commovente è la storia del carlino di Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI, tanto amava la sovrana da accompagnarla fino alla ghigliottina! Un altro carlino famoso fu Mahilof del duca di Enghien, quando quest'ultimo fu giustiziato, il carlino non volle abbandonare il padrone e si lasciò morire sulla sua tomba. La notizia fece scalpore a tal punto che Mahilof venne imbalzamato, e la sua salma vennne esposta nel museo di Rohan. Giuseppina moglie di Napoleone aveva un carlino, si narra che nella prima notte di nozze, il cane si avventò alla gamba di Napoleone mordendolo. Il carlino si chiamava Fortune e fu ucciso dal grosso cane del cuoco, ma Giuseppina ne prese subito un'altro al quale dette lo stesso nome. Famosi sono i carlini dei duchi di Windsor, che scesero dalla nave a New York con grandi fiocchi azzurri come collari e cappottini in panno e visone. Un'allevamento molto famoso in Francia è il Mortal, che riesce a produrre cani molto sani, e molto allegri. In Francia questa razza è controllata dal "Club Francese del Carlino e del Boston terrier".
  • Spagna: Le origini del carlino in questo paese risalgono alla fine del quattrocento, quando venne importato dal Portogallo. Anticamente i carlini vennero chiamati "Belle" in onore della Regina Isabella, ed ereditarono anche il tipo di colore: "Color Isabella", perchè si narra che la regina fece un voto, di non cambiarsi la camicia finchè non fosse stata espugnata la fortezza di Ostenda il cui assedio durò 3 anni. Possiamo immaginare il colore di questa camicia...lo stesso giallo bruno del dorso del carlino!" Nel Settecento troviamo opere famose come quelle di Goya, che dipinse un carlino accanto alla Marchesa di Pontejas esposto nella Galleria di Washington. Ai giorni nostri non esistono in Spagna allevamenti famosi che hanno prodotto campioni importanti.
  • Russia: Le origini del carlino in questo paese risalgono al cinquecento, quando l'ambasciatore russo ricevette in regalo dall'imperatore cinese alcuni splendidi carlini. Non abbiamo altre notizie che testimoniano la polarità di questa razza nel passato, ma per quanto riguarda il presente, il carlino è molto apprezzato anche in Russia, infatti Boris Pasternack ne parla nel suo libro Dottor Zivago.
  • Inghilterra: Possiamo asserire senza ombra di dubbio che in Inghilterra il carlino ha trovato la sua massima popolarità. Il carlino fu portato in questo paese dalla dinastia degli Orange, e divenne subito il cane della corte inglese. Il primo allevamento fu fondato nel1840 da Lady Willoughby: De Eresby del Lincolnshire, il secondo fu quello della Morrison di Walham Green. I colori dei carlini di allora variavano dal fulvo acceso all'albicocca, ancora non si conosceva il carlino nero, anche se troviamo un dipinto famoso di "Williams Hogart"del 1730 dove raffigura un carlino nero (Williams Hogart ha inoltre dipinto un autoritratto con un carlino chiaro che è esposto alla Tate Gallery di Londra, il carlino si chiama Trupp, che compare anche in un altro dipinto.) I carlini di allora erano molto diversi, da quelli odierni, avevano le orecchie tagliate, coda arricciata sul fianco, lingua lunga, e gambe lunghe. Gli amanti del carlino nel1883 fondarono il primo club e nello stesso anno organizzarono la prima esposizione con una sorta di standard. Erano i carlini chiari a essere più apprezzati, quelli neri acquistarono importanza dopo 1918, quando comparvero degli esemplari molto belli. All'inizio del nostro secolo furono molti gli allevatori che produssero bellissimi pug: L'allevamento Turret e Wollridge; la guerra pose fine alla fortuna dell'allevamento Wollridge, ma il suo esempio fu raccolto da Rosa Little che creò la famosa linea di sangue Walkyrie, questa linea fu perfezionata dalla Cooper con l'affisso: Boscobel che ottene un carlino piccolo, con muso quadrato, corto e molto rugoso, simile a quello odierno. Nel 1913 la Bellamy produsse la prima cucciolata di carlini blu, simili alla tonalità degli alani. (un soggetto fu imbalzamato ed esposto al Museo di Storia Naturale di Londra). Negli anni 20-30 i carlini più famosi furono quelli dell'allevamento Broadway. La guerra non scoraggiò gli allevatori che continuarono a perfezionare la razza tra mille dificoltà, ricordiamo Kerrod con l'affisso Hoperwort, la Atherton con l'affisso Cedarwood, la McNair con l'affisso Ayinsley. Nel 1945 si ricomincia a fare le prime esposizioni, altri affissi famosi: Il Goldengleam, Rydens, Greentubs, Bo of Ide. Nel 1961 gli allevamenti più quotati furono: Martlescham, Ardglass. Negli anni 70 nacquero 2 affissi molto importanti: Pugnus per i carlini fulvi e Bentwood per i neri.
  • America: Anche se ci manca la documentazione relativa l'arrivo dei primi Pugs in America, sappiamo che alcuni cani sono arrivati nel paese poco dopo la guerra civile. La razza ha guadagnato subito l'attenzione a causa della sua unicità. La razza del carlino ha ottenuto il riconoscimento dall' American Kennel Club (AKC) nel 1885 ed è stato classificato nel gruppo toy, come negli altri paesi di tutto il mondo. La razza cadde in una relativa oscurità a cavallo del 20° secolo, ma a poco a poco allevatori della Costa Orientale iniziarono ad interessarsi al carlino, riportando la razza in Auge. Nel 1931 fù fondato il Pug Dog Club of America (PDCA), si trattava di un associazione per tutelare la razza del carlino. I primi membri del PDCA furono personaggi di spicco come il dottor Nancy Riser, Filomena Doherty, la signora Joseph Rowe, Suzanne Bellinger, il dottor James Stubbs ecc.
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