martedì 13 settembre 2011

Alimentazione del Carlino

Alimentazione naturale o casalinga
I cani sono animali carnivori, ma a causa di un lungo processo di adattamento e convivenza con l'uomo li ha portati a consumare anche prodotti di origine non animale. L'alimentazione ideale consiste quindi, in una combinazione giusta di : proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, e varia a seconda della razza, dell'età, dello stato fisiologico ( mantenimento, crescita, riproduzione, lattazione. )
Proteine: Le proteine sono fondamentali poichè sono alimenti plastici che intervengono nella costruzione dell'organismo e servono per la formazione di nuove cellule. Queste possono essere di origine vegetale come piselli, soia fagioli ecc oppure di origine animale come la Carne. Se il nostro carlino tollera ogni tipo di carne, possiamo dargli : bovino, pollo, suino, cavallo ed altro, a seconda della qualità può essere somministrata cruda o scottata. Solo la carne di suino andrà somministrata completamente cotta.Pesce: E' una buona fonte di proteine ad alta digeribilità, ricco di vitamine e minerali è molto adatto ai pug in fase di crescita.Uova: Le uova sono molto ricche di proteine, vitamine e grassi. Particolarmente indicate per i cuccioli, i riproduttori e durante la lattazione. Possono sostituire parzialmente la carne e il pesce ed essere somministrate crude.Latte: Altra fonte di proteine che non può sostituire la carne o il pesce, ma può essere un aggiunta alla dieta a patto che il cane lo digerisca, infatti alcuni soggetti adulti non lo digeriscono bene per mancanza di lattasi (enzima specifico)
Grassi:
Sono fondamentali per l'organismo in quanto costituenti delle cellule, forniscono al corpo energia e quindi calore. Sono presenti in tutti gli alimenti e possiamo distinguere quelli di origine vegetale (olii) da quelli di origine animale (strutto o lardo) e sono indispensabili nella dieta di ogni cane. A seconda delle tolleranze del cane possiamo aggiungere ai pasti del nostro pug un poco di olio d'oliva, o di semi, o del lardo.
Carboidrati:
sono fonte di energia necessaria al lavoro muscolare e alle varie attività del corpo, questi sono contenuti nel: Riso, pasta, pane, polenta ecc
Verdura e frutta: contengono vitamine e sali minerali e fibre, ma se il cane è intollerante possiamo sostituirle con un integratore vitaminico e di sali minerali, e fibre come la crusca.
Come abbiamo già accennato in precedenza, le combinazioni di questi alimenti devono essere stabilite in base allo stato fisiologico del cane, ad esempio: un
cucciolo carlino ha un esigenza quasi tripla rispetto all'adulto, così come il numero di pasti, mentre un cucciolo di 2 mesi ha bisogno di 4 somministrazioni, un adulto necessita di una soltanto.
Mangime secco o crocchette

Il mangime secco è composto da vari nutrienti in grado di soddisfare le esigenze del cane senza l'aggiunta di un altro alimento o di un integratore, permettono una formulazione della dieta in base ai reali fabbisogni del
carlino con un rapporto corretto di proteine e carboidrati, con l'integrazione vitaminica e minerale completa, nè in eccesso, nè in difetto, come spesso succede nella preparazione casalinga delle razioni. Ci sono in commercio mangimi adatti ad ogni fase della crescita del cane, ad ogni stato di salute, e per le intolleranze alimentari. E poi diciamo la verità...se non si ha molto tempo a disposizione il secco è molto più comodo. Il problema del secco però è che non sappiamo cosa c'è dentro quel sacco!! Le materie saranno di ottima qualità? Quale marca è la migliore? Purtroppo non possiamo fare nomi di marche, ma il vostro allevatore o veterinario di fiducia saprà di sicuro consigliarvi il secco migliore.
Alimentazione del cucciolo
All'età di 30 giorni si , può cominciare lo svezzamento del cucciolo, introdurremo i nuovi alimenti uno alla volta, senza fretta, un pò come si fa con i bambini in modo da vedere se ci sono delle intolleranze. Si comincia con della carne bovina macinata,( che se è di buona qualità può essere somministrata cruda o appena scottata) se dopo qualche giorno vediamo che il cucciolo pug non ha problemi nella digestione e non presenta diarrea si aggiunge alla carne una fetta biscottata, dopo qualche altro giorno si inserisce un 2° pasto, questa volta al posto della fetta biscottata metteremo del riso ben cotto. Se il cucciolo reagisce bene, dopo 3-4 giorni si introduce un 3° pasto fatto di carne e fetta biscottata. Fino ad arrivare al 4° pasto fatto di carne riso e un cucchiaino di olio d'oliva. A questo punto lo svezzamento sarà concluso e il nostro cucciolo avrà circa 50 giorni. Alcuni allevatori per una questione di comodità decidono di svezzare i cuccioli carlino con le crocchette, può andar bene lo stesso, ma in questa fase secondo me è meglio l'alimento naturale. Una volta quindi svezzato il cucciolo dobbiamo decidere se proseguire l'alimentazione con quella naturale o sostituirla con le crocchette. Se decidiamo per il naturale, a 50 giorni dobbiamo inserire un integratore vitaminico e minerale. Continueremo nel frattempo ad aggiungere alla dieta nuovi alimenti, come il latte, se il cucciolo lo tollera potremmo somministrarlo nel pasto della mattina con fette biscottate. Andremo quindi ad inserire del formaggio come il parmigiano che essendo ricco di calcio farà benissimo al nostro piccolo pug, passeremo quindi con l'aggiunta di verdure, come la carota, lo zucchino ecc e per finire anche il tuorlo dell'uovo che possiamo dare anche 2-3 volte la settimana. Se decidiamo per il secco, inseriamololo gradatamente, ad ogni pasto le proporzioni saranno un terzo di secco e tre quarti di quello naturale, se il cane non presenta intolleranze dopo 4 giorni le proporzioni saranno 50 di secco e 50 naturale, dopo altri 4 giorni daremo 3 quarti di secco e un terzo naturale, dopo altri quattro giorni somministreremo solo secco. Per quanto riguarda le dosi, seguiamo le indicazioni del produttore riportate sulla confezioni,( il carlino è una razza che tende ad ingrassare se notiamo questo fenomeno diminuiamo la dose) per quanto riguarda il numero dei pasti, per entrambe le diete saranno: Pasti 4 da 1 a 3 mesi. Pasti 3 da 3 a 7 mesi. Pasti 2 da 7 a 16 mesi.
Alimentazione del carlino adulto
All'età di 16 mesi il carlino diventa adulto, le esigenze nutritive cambiano, ad esempio, se prima la carne il pesce e il latte erano preponderanti su riso, pasta e pane, costituendo l'ottanta per cento della razione, progressivamente si aumentano le dosi di riso e pasta in rapporto a carne pesce e latte. Fino ad arrivare ad un 50 e 50 o forse meno a seconda delle condizioni del carlino che potrebbe fare attività o no, oppure tendere ad ingrassare o meno. Anche l'integratore vitaminico e minerale andrà cambiato e scelto in base all'esigenza del cane. Naturalmente il vostro veterinario di fiducia conoscendo bene il carlino saprà fornirvi le giuste proporzioni degli alimenti. Se invece il nostro pug si nutre con il mangime secco basta comprare le crocchette per cani adulti e seguire le indicazioni riportate sulla confezione.
Alimentazione del carlino anziano
Quando il nostro carlino, comincerà ad invecchiare, anche l'alimentazione dovrà adattarsi alle sue necessità, il nostro pug avrà bisogno di un apporto calorico minore, e ancora una volta la combinazione degli alimenti dovrà essere riveduta, così come per l'integratore vitaminico e minerale. Per il cane anziano il pasto è quindi a base di carni bianche, uova (meglio il tuorlo che l'albume), fegato, cereali e crusca. Per quanto riguarda invece l'alimento secco acquisteremo quello per cani anziani seguendo le indicazioni della confezione.
Alimentazione della cagna gravida e in fase di allattamento
Nel primo mese di gravidanza la carlina non necessita di particolari cambiamenti nella dieta, mentre a partire dal 2° mese dovremmo suddividere il pasto in 2 o 3 razioni, aggiungeremo un integratore alimentare, e i pasti dovranno essere più nutrienti, ma non di molto, specialmente se la nostra carlina tende ad ingrassare. Anche quando la cagna allatterà dovremmo curare particolarmente l'alimentazione, specialmente se la carlina avrà molti cuccioli. La mamma deve mangiare fino a 3-4 volte più del normale e bere acqua in abbondanza, perché produce un latte di alta qualità, ricco di proteine, grassi e carboidrati. Il fabbisogno nutritivo della mamma aumenta soprattutto riguardo a certi elementi, come il calcio; se non viene correttamente nutrita la femmina può andare incontro a malattie, perché per produrre il latte attingerà alle risorse del proprio organismo Naturalmente il parere del veterinario è quello più indicato.

Divieti alimentari
Il carlino è una razza che tende ad ingrassare quindi No agli avanzi della tavola, e agli spuntini extra, un buon osso di pelle di bufalo lo terrà occupato quando voi mangiate!No ai dolci in genere, è vero...! E' difficile non farsi convincere quando ti guarda con quegli occhioni supplichevoli e la sua aria un pò imbronciata il carlino è molto goloso, ma i dolci proprio non li digerisce sono per lui come un veleno. Se proprio non possiamo resistere, diamoli un pezzetto di frutta come la mela o la pera.

Diete alternative



Alimentazione Barf

Molti proprietari di cani, allevatori e veterinari sono ora del parere che il cibo commerciale è una delle principali cause della cattiva salute dei nostri animali, e cercano alternative ai prodotti alimentari commerciali. Una di queste alternative, che ora ha sostenitori in tutto il mondo, è chiamata la dieta BARF(Bones and Raw Food). Ma che cos'è la dieta barf? Praticamente è un alimentazione a base di ingredienti freschi e crudi. In questo modo, si vuole tentare di imitare il più possibile, l’alimentazione di canidi selvaggi, come per esempio quella del lupo.Anche se il lupo non è un carnivoro puro. Oltre che a mangiare la sua preda il lupo mangia anche frutta, erbe, bacche, radici, insetti e anche feci degli erbivori. Ma soprattutto il lupo, mangia selvaggina grossa. Della preda viene mangiato quasi tutto e solamente le ossa grosse, gran parte del pelo, della pelle e dell’intestino, vengono lasciati.

L’alimento base della dieta Barf è il pollo (per questioni di reperibilità e costi) spesso sotto forma di colli e ali: ma ogni altra carne è ammessa e gradita, dalla selvaggina al manzo, con la sola esclusione del maiale di provenienza non sicura (per via della pseudorabbia suina trasmissibile al cane) e di alcuni pesci come il salmone che, se somministrato crudo, può trasmettere parassiti pericolosi per il cane.
Particolare importanza è poi attribuita a frattaglie (che non devono mai mancare), ossa piccole e cartilagini (somministrate crude, intere o tritate con la carne), ossa grandi per la pulizia dei denti, verdure e integrazioni. Possono essere somministrati anche uova e latticini (formaggi tipo cottage cheese, ricotta, latte o yogurt).Per quanto riguarda i carboidrati i barfers tendenzialmente li evitano, specie i “grani”, in quanto ritengono il cane un carnivoro che non ne necessita.Qualcuno somministra patate, patate dolci e tuberi simili. Alimentando un cane con il cibo crudo tutti i vari nutrienti contenuti non subiranno danni causati dalla cottura, molti proprietari di cani, adottando questo tipo di alimentazione hanno riscontrato notevoli benefici sui prorpi cani come: Niente tartaro Nessuna puzza cattiva di cane Pochi parassiti Sistema immunitario forte Quantità di feci inferiore Tendini forti Muscolaturamigliore Aiuto in caso di malattie alle ossa (artrosi, artrite,ecc.) Minori problemi di crescita Ridotto drasticamente il rischio di torsioni dello stomaco Pelo bello, sano e lucido ecc. Naturalmente prima di passare a questa alimentazione è bene consultare il nostro veterinario di fiducia.
Per maggiori informazioni vedi: barf.it

Alimentazione Vegan
Esiste un tipo di alimentazione in contrapposizione all'alimentazione barf, che esclude dalla "ciotola" del nostro carlino tutte le proteine animali, sostituendole con quelle vegetali, si tratta dell'alimentazione Vegan. Secondo i sostenitori di questa dieta non esiste evidenza scientifica in base alla quale ritenere che i cani non possano condurre esistenze attive e sane alimentandosi con una dieta vegan. Il cibo vegan preparato in casa o industrialmente può inoltre evitare i potenziali effetti deleteri di molti cibi industriali a base di carne. Alcuni suggeriscono maggiori benefici: "tutti i cani ne trarrebbero vantaggi per la salute ed il temperamento. Questa dieta riduce di gran lunga i rischi di cancro, infarti, attacchi di cuore e altri tra i disordini e le malattie più comuni" (W. Fox, Veterinario).

Le fonti migliori di proteine sono:
Fagioli di soia, farina di soia, tofu, TVP.Altre fonti utili sono:Legumi (lenticchie, fagioli, piselli), cereali integrali e germe di grano, semi di girasole, semi di sesamo, noci (eccetto castagne e cocco).Una varietà di proteine garantisce un buon bilancio di aminoacidi, per es. dando legumi e cereali nello stesso pasto.

Grassi e oli
Saturi: margarine, olive e olio d'oliva.
Medi: noci, cocco, germe di grano e i loro oli.Insaturi: olio di semi di girasole, olio di semi di cartamo, olio di mais, olio di lino, olio di soia, margarine leggere che hanno un alto contenuto di polinsaturi.I cani utilizzano bene gli oli insaturi. La vitamina E aiuta il metabolismo degli oli insaturi. Gli oli insaturi si ossidano, riducendo il loro valore nutrizionale, se esposti alla luce, al caldo e all'aria.
Carboidrati
Cereali e derivati (farina, pane ecc.), banane, castagne, acagiù, legumi, pere, frutta secca, patate, zucchero ecc. È rarissimo che i carboidrati manchino, in una dieta mediamente variata. L'amido delle patate può causare diarrea in alcuni cani.
Fibre e vitamine
Verdure crude, crusca e cereali integrali, legumi, e frutta.
Naturalmente, si prevede una dieta differenziata in base alla razza all'età e all'attività del cane.
Per maggiori informazioni vedi: VeganHome

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