Avvelenamenti: Se il vostro carlino ha ingerito delle sostanze pericolose, dovete provocare immediatamente il vomito, un sistema casalingo è quello di somministrare al cane mezzo bicchiere d'acqua in cui sia stato sciolto un cucchiaio da minestra di sale. Oppure stimolate il palato e il retrogola fino a provocare il vomito, fatto questo portate immediatamente il pug dal veterinario
Shock: Lo stato di shock può sopraggiungere quando esiste un grave scompenso cardio-circolatorio; quando esiste una vasodilatazione periferica; oppure quando è presente un accumulo di sostanze tossiche nei tessuti.
Le cause possono essere molte, ad esempio: traumi, emorragie, malattie cardiache o neurologiche, tossicosi, disidratazione, scosse elettriche ecc.I sintomi dello shock sono le seguenti: mucose pallide, forte abbatimento del cane, diminuzione della temperatura corporea, tremori muscolari, polso frequente, respiro quasi inesistente, perdita di feci e urina, vomito, collasso.Come intervenire: consultate subito il veterinario per eventuali soministrazioni immediate di infusioni o medicinali, fatto questo portatelo subito dal veterinario.
Punture d'insetti: Spesso i carlini, (curiosi come sono), vengono punti da api, vespe o tafani, in genere una puntura d'insetto benchè doloroso causa solo un leggero gonfiore che può essere trattato raffreddando la parte colpita con del ghiaccio. La situazione diventa grave quando il cane nel tentativo di mangiare l'insetto viene punto nel retrogola, la reazione di gonfiore può essere intensa e visto che il carlino ha problemi già di per sè con la respirazione a causa del palato molle che spesso si gonfia, una puntura d'insetto può essergli fatale.
In casi estremi come questo tenete sempre con voi degli antistaminici , fate quindi un iniezione di questa sostanza e correte dal veterinario che potrà intervenire prima che avvenga uno shock anafilattico.
Morso di vipera: Se il carlino viene morso da una vipera può superare l'avvelenamento con il siero antivipera, che dovremmo tenere a disposizione se ci troviamo in campagna durante il periodo in cui sono presenti le vipere nella vegetazione. Va quindi fatta un'iniezione con il siero, dopo di che porteremo subito il cane dal veterinario.
Colpo di calore: Purtroppo il carlino è sottoposto più di altri cani al colpo di calore a causa della sua conformazione, quindi prestate particolarmente attenzione a questo tipo di problema che spesso è fatale per molti pug.
Il colpo di calore si verifica maggiormente in estate, per mantenere la temperatura corporea bassa il carlino si mette spesso a contatto con superfici fredde, (tipico del carlino è sdraiarsi assumendo la posizione di "rana" sul pavimento) se questo non è sufficiente aumenta la ventilazione polmonare, però a volte tutto questo non basta!I sintomi: comincia a barcollare, la cute è calda e asciutta, polso frequente, dispnea, collasso, morte.Come intervenire: Immergete il carlino in acqua fredda, tenetelo a riposo in un luogo fresco, chiamate urgentemente il veterinario.
Fratture: Le fratture più frequenti nel cane interessano gli arti, la colonna vertebrale e la mandibola, sono spesso causate da incidenti stradali o cadute dall'alto.
In tal caso lasciare il carlino tranquillo , cercate di muoverlo il meno possibile, e se l'intervento del veterinario non può essere immediato, immobolizzate l'arto con delle stecche di legno, o di cartone e delle bende. Pulite e disinfettate sempre le ferite, poi ricopritele con delle garze.
Ferite: Le ferite sono diverse le une dalle altre quindi non c'è una regola precisa su come trattarle, diciamo che in linea generale, la prima cosa da fare è fermare l'emorragia comprimendo la zona della ferita con un fazzoletto o con telo pulito, se l'emorragia è intensa cercate di bloccarla facendo pressione al di sopra del taglio. Utilizzate un laccio emostatico, qualsiasi cosa a portata di mano va bene ad esempio un cordino una cintura ecc, l'importante è intervenire tempestivamente. Questi interventi sono efficaci se la ferita è negli arti, Se invece la lesione interessa l'addome o il torace, cercate di far pressione con un asciugamano. In entrambe le situazioni immediatamente dopo aver bloccato l'emorragia bisogna disinfettare la ferita cercando di togliere tutto lo sporco, dopo di che è necessario l'intervento del veterinario che constaterà il danno reale e interverrà di conseguenza.
Ferite agli occhi, orecchie e naso: I carlini sono più sottoposti rispetto ad altre razze a subire lesioni agli occhi, dato che questa è la parte più sporgente del muso del pug. I graffi dei gatti e di altri cani possono facilmente lesionare la cornea dei nostri carlini anche in modo grave! Lavate quindi gli occhio ferito con soluzione fisiologica, o acqua borica, in mancanza d'altro va bene anche l'acqua, poi correte subito dal veterinario. Per quanto riguarda le orecchie se vengono ferite sia esternamente che internamente, dobbiamo intervenire comprimendo la zona colpita dalla lesione, dopo di che il veterinario interverrà in maniera appropriata a seconda del caso. Infine quando il carlino ha un emorragia dal naso, comincerà a starnutire in maniera anche violenta spruzzando goccioline di sangue dappertutto, di solito l'emorragia può essere causata da corpi estranei che si sono infilati nel naso e ledono un piccolo vaso capillare. In questi casi per fermare l'emorragia possiamo fare degli impacchi con del ghiaccio, andate subito dal veterinario che provvederà a togliere eventuali corpi estranei conficcati nel naso.
Ustioni: Le ustioni nel cane non sono molto frequenti, in ogni caso in presenza di questo incidente come primo intervento dobbiamo lavare con acqua fredda la parte ustionata, dopo di che possiamo applicare degli impacchi di ghiaccio che ridurranno la vasodilatazione, infine corriamo dal veterinario.
Congelamento: Generalmente sono colpiti gli arti e la punta delle orecchie. In questi casi va portato il cane in un ambiente riscaldato, copritelo con coperte in modo da far salire la temperatura. Massaggiate le parti colpite dal congelamento con delicatezza e cercate di riscaldarle con una borsa di acqua calda, non appena la cute apparirà di un colore rosato capiremo che la circolazione ha ripreso il suo flusso normale.
Soffocamento: In caso di soffocamento l'intervento deve essere molto tempestivo. Tenete aperta la bocca del cane, abbassategli la lingua e guardate in fondo alla gola, se vedete l'oggetto che provoca il soffocamento estraetelo. Se non vedete nulla, prendete il cane per le zampe posteriori e scuotetelo, potete anche dare dei colpi decisi ma non violenti al torace.
Crisi convulsive: Questi disturbi spaventano molto il proprietario del carlino, specialmente se è la prima volta che compaiono. In questi casi è bene tenere il cane in una zona dove non può ferirsi andando a sbattere con spigoli o altro. Finita la crisi convulziva teniamo il carlino in una stanza limitando rumori e luce, copritelo con una coperta e lasciatelo stare tranquillo. Dopo di che portiamolo dal veterinario, in genere le crisi durano pochi minuti.
Vomito e diarrea: Mantenere l'animale a digiuno per 12 o 24 ore e sotto controllo, inducendolo però a bere poco ma spesso.
Può trattarsi di un fatto episodico indotto dall'ingestione di peli, agenti irritanti, troppo cibo o bocconi troppo grossi ma anche effetto di una patologia soprattutto se accompagnato da comportamenti anomali, disorientamento, disturbi dell'equilibrio.
Spesso la diarrea è indotta da parassiti intestinali, alcune volte persino riconoscibili nelle feci espulse, consultare sempre il veterinario prima di somministrare vermifughi e nelle prime ore dalla somministrazione tenere l'animale lontano dagli ambienti domestici per evitarne l'inquinamento dai vermi espulsi in alcuni casi ancora vitali. Consultare il veterinario, che stabilirà le cause del disturbo e stabilirà una cura adeguata.
Stipsi: Una stitichezza prolungata e verificata può essere contrastata con una sporadica aggiunta di olio nella misura di un cucchiaino da caffé alla pappa per rendere più morbide le feci e facilitarne l'espulsione.
Un problema reiterato può nascondere invece patologie molto varie che possono essere gestite solo dal veterinario.
Le cause più frequenti sono comunque alimentazione errata e moto insufficiente.
I cani tendono per istinto a cercare e cibarsi di alcuni tipi specifici di erba che li protegge e ne migliora l'alimentazione fate quindi in modo che possano mettere in pratica questi rimedi naturali e molto efficaci.
Shock: Lo stato di shock può sopraggiungere quando esiste un grave scompenso cardio-circolatorio; quando esiste una vasodilatazione periferica; oppure quando è presente un accumulo di sostanze tossiche nei tessuti.
Le cause possono essere molte, ad esempio: traumi, emorragie, malattie cardiache o neurologiche, tossicosi, disidratazione, scosse elettriche ecc.I sintomi dello shock sono le seguenti: mucose pallide, forte abbatimento del cane, diminuzione della temperatura corporea, tremori muscolari, polso frequente, respiro quasi inesistente, perdita di feci e urina, vomito, collasso.Come intervenire: consultate subito il veterinario per eventuali soministrazioni immediate di infusioni o medicinali, fatto questo portatelo subito dal veterinario.
Punture d'insetti: Spesso i carlini, (curiosi come sono), vengono punti da api, vespe o tafani, in genere una puntura d'insetto benchè doloroso causa solo un leggero gonfiore che può essere trattato raffreddando la parte colpita con del ghiaccio. La situazione diventa grave quando il cane nel tentativo di mangiare l'insetto viene punto nel retrogola, la reazione di gonfiore può essere intensa e visto che il carlino ha problemi già di per sè con la respirazione a causa del palato molle che spesso si gonfia, una puntura d'insetto può essergli fatale.
In casi estremi come questo tenete sempre con voi degli antistaminici , fate quindi un iniezione di questa sostanza e correte dal veterinario che potrà intervenire prima che avvenga uno shock anafilattico.
Morso di vipera: Se il carlino viene morso da una vipera può superare l'avvelenamento con il siero antivipera, che dovremmo tenere a disposizione se ci troviamo in campagna durante il periodo in cui sono presenti le vipere nella vegetazione. Va quindi fatta un'iniezione con il siero, dopo di che porteremo subito il cane dal veterinario.
Colpo di calore: Purtroppo il carlino è sottoposto più di altri cani al colpo di calore a causa della sua conformazione, quindi prestate particolarmente attenzione a questo tipo di problema che spesso è fatale per molti pug.
Il colpo di calore si verifica maggiormente in estate, per mantenere la temperatura corporea bassa il carlino si mette spesso a contatto con superfici fredde, (tipico del carlino è sdraiarsi assumendo la posizione di "rana" sul pavimento) se questo non è sufficiente aumenta la ventilazione polmonare, però a volte tutto questo non basta!I sintomi: comincia a barcollare, la cute è calda e asciutta, polso frequente, dispnea, collasso, morte.Come intervenire: Immergete il carlino in acqua fredda, tenetelo a riposo in un luogo fresco, chiamate urgentemente il veterinario.
Fratture: Le fratture più frequenti nel cane interessano gli arti, la colonna vertebrale e la mandibola, sono spesso causate da incidenti stradali o cadute dall'alto.
In tal caso lasciare il carlino tranquillo , cercate di muoverlo il meno possibile, e se l'intervento del veterinario non può essere immediato, immobolizzate l'arto con delle stecche di legno, o di cartone e delle bende. Pulite e disinfettate sempre le ferite, poi ricopritele con delle garze.
Ferite: Le ferite sono diverse le une dalle altre quindi non c'è una regola precisa su come trattarle, diciamo che in linea generale, la prima cosa da fare è fermare l'emorragia comprimendo la zona della ferita con un fazzoletto o con telo pulito, se l'emorragia è intensa cercate di bloccarla facendo pressione al di sopra del taglio. Utilizzate un laccio emostatico, qualsiasi cosa a portata di mano va bene ad esempio un cordino una cintura ecc, l'importante è intervenire tempestivamente. Questi interventi sono efficaci se la ferita è negli arti, Se invece la lesione interessa l'addome o il torace, cercate di far pressione con un asciugamano. In entrambe le situazioni immediatamente dopo aver bloccato l'emorragia bisogna disinfettare la ferita cercando di togliere tutto lo sporco, dopo di che è necessario l'intervento del veterinario che constaterà il danno reale e interverrà di conseguenza.
Ferite agli occhi, orecchie e naso: I carlini sono più sottoposti rispetto ad altre razze a subire lesioni agli occhi, dato che questa è la parte più sporgente del muso del pug. I graffi dei gatti e di altri cani possono facilmente lesionare la cornea dei nostri carlini anche in modo grave! Lavate quindi gli occhio ferito con soluzione fisiologica, o acqua borica, in mancanza d'altro va bene anche l'acqua, poi correte subito dal veterinario. Per quanto riguarda le orecchie se vengono ferite sia esternamente che internamente, dobbiamo intervenire comprimendo la zona colpita dalla lesione, dopo di che il veterinario interverrà in maniera appropriata a seconda del caso. Infine quando il carlino ha un emorragia dal naso, comincerà a starnutire in maniera anche violenta spruzzando goccioline di sangue dappertutto, di solito l'emorragia può essere causata da corpi estranei che si sono infilati nel naso e ledono un piccolo vaso capillare. In questi casi per fermare l'emorragia possiamo fare degli impacchi con del ghiaccio, andate subito dal veterinario che provvederà a togliere eventuali corpi estranei conficcati nel naso.
Ustioni: Le ustioni nel cane non sono molto frequenti, in ogni caso in presenza di questo incidente come primo intervento dobbiamo lavare con acqua fredda la parte ustionata, dopo di che possiamo applicare degli impacchi di ghiaccio che ridurranno la vasodilatazione, infine corriamo dal veterinario.
Congelamento: Generalmente sono colpiti gli arti e la punta delle orecchie. In questi casi va portato il cane in un ambiente riscaldato, copritelo con coperte in modo da far salire la temperatura. Massaggiate le parti colpite dal congelamento con delicatezza e cercate di riscaldarle con una borsa di acqua calda, non appena la cute apparirà di un colore rosato capiremo che la circolazione ha ripreso il suo flusso normale.
Soffocamento: In caso di soffocamento l'intervento deve essere molto tempestivo. Tenete aperta la bocca del cane, abbassategli la lingua e guardate in fondo alla gola, se vedete l'oggetto che provoca il soffocamento estraetelo. Se non vedete nulla, prendete il cane per le zampe posteriori e scuotetelo, potete anche dare dei colpi decisi ma non violenti al torace.
Crisi convulsive: Questi disturbi spaventano molto il proprietario del carlino, specialmente se è la prima volta che compaiono. In questi casi è bene tenere il cane in una zona dove non può ferirsi andando a sbattere con spigoli o altro. Finita la crisi convulziva teniamo il carlino in una stanza limitando rumori e luce, copritelo con una coperta e lasciatelo stare tranquillo. Dopo di che portiamolo dal veterinario, in genere le crisi durano pochi minuti.
Vomito e diarrea: Mantenere l'animale a digiuno per 12 o 24 ore e sotto controllo, inducendolo però a bere poco ma spesso.
Può trattarsi di un fatto episodico indotto dall'ingestione di peli, agenti irritanti, troppo cibo o bocconi troppo grossi ma anche effetto di una patologia soprattutto se accompagnato da comportamenti anomali, disorientamento, disturbi dell'equilibrio.
Spesso la diarrea è indotta da parassiti intestinali, alcune volte persino riconoscibili nelle feci espulse, consultare sempre il veterinario prima di somministrare vermifughi e nelle prime ore dalla somministrazione tenere l'animale lontano dagli ambienti domestici per evitarne l'inquinamento dai vermi espulsi in alcuni casi ancora vitali. Consultare il veterinario, che stabilirà le cause del disturbo e stabilirà una cura adeguata.
Stipsi: Una stitichezza prolungata e verificata può essere contrastata con una sporadica aggiunta di olio nella misura di un cucchiaino da caffé alla pappa per rendere più morbide le feci e facilitarne l'espulsione.
Un problema reiterato può nascondere invece patologie molto varie che possono essere gestite solo dal veterinario.
Le cause più frequenti sono comunque alimentazione errata e moto insufficiente.
I cani tendono per istinto a cercare e cibarsi di alcuni tipi specifici di erba che li protegge e ne migliora l'alimentazione fate quindi in modo che possano mettere in pratica questi rimedi naturali e molto efficaci.
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